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    ERNIA DEL DISCO

    Intervista alla Radio  del 20/2/2014

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  • Dr. Umberto Donati iscritto a Medicitalia.it | il motore di ricerca dei medici italiani

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poliomelitica frattura femore

Salve sono un ragazzo di 19 anni la contattato per avere suggerimenti o consigli mia madre è affetta da poliomelite al lato destro del corpo a febbraio per una caduta ha ha subito la frattura della punta del femore (dalla parte del ginocchio) ha subito un intervento che a comportato l'inserimento di un ferro all'interno dello'osso una vite all'altezza di di meta femore e 3 all'altezza del ginocchio, in famiglia per questo è avvenuta una discussione, io insisto che lei debba lasciare la sedia a rotelle mio fratello e mio pappa dicono che è presto, il dottore durante la visita medica ha affermato che è in via di guarigione che grazie alla magnetoterapia e cura di calcio (affetta da osteoporosi) sta calcificando e che puo fare sforzo gradualmente, io definisco mia madre pigra e che forse la sedia li faccia un po comodo ma allo stesso tempo si è stancata e non ci vuole stare, ha iniziato a camminare (naturalmente fa pochi metri) ma ha interrotto la fisioterapia e piano piano inizia a camminare sempre meno... questo sinceramente mi fà molto male perche ha sempre camminato e lavorato io pretendo faccia massaggi palestra. le chiedo se si tratti di pigrizia o e normale usare ancora 24h la sedia a rotelle, se sbaglio a spronarla. grazie mille cordiali saluti

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Tendine di Achille

Le scrivo perchè ho effettuato una ricerca su internet ed è apparso il Suo nominativo come ortopedico specialista per le patologie del piede. E' da circa 2 anni che avverto un dolore al piede sx, sono un podista e tale dolore si è acutizzato dopo la preparazione per una maratona. Dopo aver consultato un paio di specialisti, ho effettuato un'Ecografia da cui si evidenzia quanto segue: "L'esame ecografico eseguito per lo studio del tendine di Achille del piede sx, si evidenzia: a sede perinserzionale del versante laterale area di tendinosi focale delle fibre tendinee con areole ipoecogene al versante profondo con segni di vascolarizzazione di medio grado al Power-Doppler e minima falda fluida a sede precalcaneare. iniziale entesopatia calcifica distale. Nella norma l'ecostruttura tendinea del terzo prossimale." Da un anno indosso dei plantari con rialzo sul tallone e da circa 2 mesi ho iniziato un percorso fisioterapico di esercizi mirati al piede. Dato che dietro al tallone è presente un rigonfiamento molto dolente nell'ultimo periodo il fisioterapista mi applica un cerotto morbido per evitare lo sfregamento diretto con la calzatura. Dato che non ci sono miglioramenti, il fisioterapista, oltre agli esercizi, ha provato con il laser e successivamente anche con una tecar, ma senza sortire alcun beneficio, infatti ora mi ha preannunciato che passerebbe alle onde d'urto. Mi rivolgo a Lei per chiederLe un parere data la Sua importante conoscenza a riguardo, purtroppo a distanza di 2 anni non trovo un miglioramento, anzi inizio ad avere difficoltà anche solo a passeggiare.

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Sensazione gonfiore ginocchio

Gentile Dottor Donati, da un paio di settimane il ginocchio destro ha iniziato improvvisamente a darmi dolore specialmente quando provo a piegare la gamba (alzarsi/sedersi); sebbene non sia gonfio, ne avverto comunque la sensazione, specialmente sulla parte posteriore. Il mio medico mi ha prescritto una risonanza e vorrei cortesemente avere un suo parere sull'esito dell'accertamento fatto e se ritiene necessario uno specifico percorso fisioterapico. Grazie molte. Non alterazioni morfologiche o di segnale di tipo focale evolutivo dei capi ossei esaminati. Non alterazioni di segnale ascrivibili ad edema intraspongioso post-traumatico. Lievi segni meniscosici interessano il corno posteriore del menisco mediale. Non evidenti alterazioni a carico del menisco laterale. Legamento crociato anteriore di normale calibro e regolare decorso, con lieve iperintensità di segnale nel tratto medio- superiore come da esiti distrattivi. Regolari il legamento crociato posteriore ed i legamenti collaterali. Non evidenti alterazioni a carico dell'estremita' distale femorale del tendine quadricipitale e del tendine rotuleo. Ipertrofico il corpo di Hoffa. Rotula tendente alla extrarotazione ai gradi di flessione consentiti dall'indagine. Discreta falda fluida nel recesso sottoquadricipitale, nella gola intercondiloidea ed in sede retropatellare. Normali i legamenti alari e le componenti miotendinee del cavo popliteo.

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ginocchio fibromatosi

 All'età di 17 anni a causa di un incidente riporto frattura dell'emipiatto tibiale sx. Da un mese ho dolore al ginocchio e la risonanza magnetica riporta al livello medio del III medio della diafisi tibiale area irregolare di tipo fibromatoso. Cosa vuol dire? Si consiglia un esame al dettaglio. E' un tumore??? Spero davvero possa fornirmi delucidazioni Grazie per la sua dispponibilità Cordiali saluti. 

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dolore al piede

Buongiorno,sono stata visitata da alcuni medici per un forte dolore al piede dx che da diversi mesi mi limita i movimenti dopo 20/30 minuti che sono in piedi. Mi Hanno consigliato come terapia vari farmaci, cyclette, e magnetoterapia per 8 ore al giorno ma a distanza di 3 mesi non ho trovato alcun beneficio. Avrei bisogno di un vostro consiglio.Grazie Di seguito esiti RM della caviglia  del 04.03.2016:  Rispetto al precedente controllo del 8/10/2010 più evidente a livello del domo astragalico la lesione di origine osteocondritica di circa 8 mm a livello dello spigolo antero-superiore sul versante laterale della caviglia di destra con pareti sclerotiche, concomita discreto edema osseo sia a livello dell'astragalo che dello scafoide tarsale. Marcati segni di artrosi a livello dell'articolazione tra lo scafoide e scafoide l’astragalo, ove si riconosce piccolo osso accessorio di circa 6 mm a livello del naso dell'astragalo, a tale livello la cartilagine appare marcatamente ridotto di spessore ed i tessuti molli perilesionali appaiono disomogeneamente imbibiti quadro da riferire a fase acuta. Invariati i restanti reperti. RX piede  e caviglia  dx  del 02.03.2016 A livello del domo astragalico, in sede subcondrale, sul versante tibiale supero-mediale, si apprezza areola radiotrasparente di circa 9 mm delimitata da cercine sclerotico (esiti di osteocondrite?). Nucleo osseo si apprezza superiormente all'articolazione tra astragalo e scafoide (esiti di distacco? os supranavicolare?).

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