Trauma distorsivo
Salve Dottore, Le sarei grato se potesse aiutarmi a comprendere l'esito dell'IRM al ginocchio destro descritto dal radiologo. L'IRM èstata necessaria in seguito a un trauma distorsivo che mi sono procurato sulle piste da sci. Non comprendo sopratutto i punti 2 e 3 qui di seguito. Il mio fisiatra mi ha diagnosticato una Lesione di 2 grado all'LCM, e una distrazione del LCA. Nessun commento per quanto riguarda i punti 2 e 3. Potrebbe indicarmi se è necessario vedere un altro dottore per questi 2 punti? "RMN ginocchio destro Indagine eseguita con magnete super conduttivo da 1,5Tmediante sezioni irtogoinali variamente pesate. 1. Lesione distrattiva di alto grado del LCM. 2. Osteite reattiva all'inserzione condilare. 3. Alterazione del segnale endomidollare a carico del versante posteriore, paracentrale, dell'empiatto tibiale laterale, come da contusione ossea intraspongiosa. 4.Nei limiti il segnale e la morfologia delle fibrocartilagini meniscali. 5. Disomogeneità dell'LCA, come da interessamento traumatico-distrattivo. Non lesioni apprezzabili dell'LCP. Non è presente versamento intrarticolare. Conservazti i rapporti articolarifemoro-rotulei."
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amputazione apicale 3 dito mano sinistra
Gentile dott. Donati, un mese fa, per un infortunio al lavoro, ho subito l'amputazione per schiacciamento falange ungueale 3° dito mano sinistra, con vasta ferita e perdita di sostanza cutanea, ungueale e ossea. In anestesia locale, lavaggio, topilette, lembo di scorrimento cutaneo, sutura. Dopo una ventina di giorni sono stati rimossi i punti. Ora però il lembo si presenta necrotico. La mia domanda è: va bene aspettare ancora per capire se la necrosi riguarda solo lo stato epidermico oppure è rischioso? Se le cose non fossero andate bene, quale soluzione rimane? Cordiali saluti, ringraziandola anticipatamente per un suo consiglio.
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Menisco discoide
Buongiorno, in passato avevo problemi che ho ancora oggi, nel senso che ho dolori alle ginocchia e spesso e volentieri mi si blocca una delle gambe per il dolore non riuscendo più a muoverla per un 20 minuti, un giorno si è verificato fuori casa e sono dovuta andare al pronto soccorso facendo delle lastre hanno riferito che ho il menisco simile discoide . però non mi hanno dato nessuna soluzione e ci sto convivendo ancora da parecchi anni, secondo lei cosa devo fare? è meglio ricorrere ad un operazione? E se si dove mi consigliate? Grazie
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Frattura di polso: gesso o tutore?
Salve Dr. Donati, circa 10 giorni fà a causa di una banale pallonata alla mano sinistra il polso si è piegato dal basso verso l'alto e sin da subito ho potuto riscontrare dolore e un lieve gonfiore. Recatomi al pronto soccorso dopo una radiografia e una tac al polso (forse dalla radiografia non riuscivano ad identificare chiaramente la presenza di fratture) la diagnosi è stata la seguente: frattura composta metafisi distale radio sx e apofisi stiloidea ulnare. In seguito mi hanno applicato il gesso da portare per 4 settimane. Passo ora al mio quesito: per ragioni lavorative avrei la necessità di sostituire il gesso con un tutore ortopedico per tutto il periodo di immobilizzazione dell'arto; è una strada percorribile? Per l'acquisto del tutore dovrò farmi consigliare dall'ortopedico che dovrà anche provvedere ad applicarlo?
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Referto RMN ginocchio
Salve, ho eseguito una risonanza magnetica al ginocchio destro e volevo cercare di capire i risultati. Diffuso edema da impatto a carico del versante antero-esterno del condilo femorale laterale e del versante mediale della rotula. Concomita diffusa disomogeneità a carico del legamento aleare mediale in verosimili esiti distrattivi con lussazione esterna della rotula, attualmente in sede in modesta iperpressione esterna. Si associa modesto versamento articolare nel recesso sottoquadricipitale mediale e con modesta imbibizione del corpo di Hoffa. Entrambe le fibrocartilagini meniscali presentano morfologia conservata con iniziali segni meniscosici. I legamenti crociati sono continui ed inseriti con intensità di segnale nei limiti. Indenni da lesioni i legamenti collaterali. La cartilagine articolare del comparto femoro-tibiale e femoro-rotuleo presenta spessore nei limiti e contorno netto, in assenza di segni di sofferenza dell'osso subcondrale. Grazie dell'attenzione
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